Tassazione pensioni INPS e ENASARCO: tutto quello che c’è da sapere.
15 Ottobre 2023
Come ridurre le tasse sulla pensione
Le pensioni INPS e ENASARCO sono soggette alla tassazione IRPEF, in base allo scaglione di appartenenza.
Per i pensionati con una sola pensione, le ritenute fiscali sono calcolate dall’ente erogatore, in base all’importo della pensione. Se il pensionato è titolare di altri redditi, la tassazione deve essere effettuata in sede di dichiarazione dei redditi.
Per i pensionati con due o più pensioni, le ritenute fiscali sono calcolate in base all’importo totale delle pensioni, anche se sono erogate da enti diversi. I singoli enti comunicano tra di loro tramite il Casellario Centrale dei pensionati, e calcolano esattamente la misura dell’imposta dovuta.
Nel caso degli agenti di commercio, che hanno diritto a una doppia pensione (INPS e ENASARCO), la prima pensione viene liquidata provvisoriamente tenendo conto solo della fascia redditi in cui la pensione rientra. Dopo la comunicazione al Casellario Centrale, se il pensionato gode di altra pensione, l’Ente effettua nelle liquidazioni successive gli eventuali conguagli.
Il pensionato riceve da entrambi gli Enti il CUD annuale, che deve essere utilizzato per la dichiarazione dei redditi. Se l’agente ha altri redditi non di lavoro, può compilare il Mod.730; se invece è ancora in attività, il reddito di pensione dovrà essere dichiarato nell’UNICO.
Ecco alcuni consigli per ottimizzare la tassazione delle pensioni INPS e ENASARCO:
- Richiedere la pensione al più presto: più si aspetta, più si dovrà pagare di tasse.
- Versare i contributi volontari: i contributi volontari possono essere utilizzati per aumentare l’importo della pensione e, di conseguenza, diminuire l’importo delle tasse.
- Verificare la propria situazione fiscale: se si hanno altri redditi, è importante verificare se si ha diritto a detrazioni o deduzioni fiscali.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare un CAF o un sindacato qualificato (USARCITERAMO).