Guida alla Fatturazione
Agenti di Commercio in Regime Forfettario: Guida alla Fatturazione e Contributi ENASARCO
Sei un agente di commercio o rappresentante in regime forfettario e hai appena iniziato a emettere fatture, ma non sai da dove cominciare? Non preoccuparti, in questo articolo vogliamo rispondere a tutti i tuoi dubbi e guidarti passo dopo passo nella compilazione delle tue fatture.
La Partita IVA e gli Obblighi Previdenziali
Come agente di commercio con Partita IVA, sei tenuto all’iscrizione alla Gestione Commercianti e al versamento dei contributi INPS. Inoltre, devi pagare il contributo ENASARCO, che rappresenta il 50% a carico del mandante e l’altro 50% a carico dell’agente, basato sulle provvigioni maturate.
La Fattura per Agenti di Commercio in Regime Forfettario
La legge non impone un formato predefinito per la creazione della fattura, quindi puoi scegliere di realizzarla a mano con carta e penna o utilizzare programmi digitali come FATTURIAMO, che semplificano il processo e riducono il rischio di errori di compilazione.
Elementi Necessari nella Fattura
La fattura deve contenere elementi identificativi del prestatore (cioè l’agente di commercio o rappresentante) e del cliente, insieme agli elementi identificativi del documento stesso (tipo documento, numero e data). Inoltre, devi inserire una descrizione dettagliata della prestazione, il compenso per ogni prestazione svolta, eventuali ritenute Enasarco sull’imponibile, e i rimborsi per spese sostenute in nome e per conto del cliente.
Marca da Bollo e Dicitura per il Regime Forfettario
Se il totale della fattura supera 77,47 euro, dovrai applicare una marca da bollo da 2 euro e inserire una dicitura specifica riguardante il regime forfettario nella fattura.
Calcolo del Contributo ENASARCO
Il contributo ENASARCO è calcolato in base all’aliquota contributiva, al massimale e al minimale. La somma delle provvigioni maturate non può superare il massimale annuale previsto. I contributi sono richiesti dal momento in cui viene corrisposta una provvigione, anche con effetto retroattivo.
Compensazione dell’Acconto Erroneo e la Firma sulla Fattura
Puoi recuperare l’acconto versato erroneamente dal cliente tramite la compensazione con le imposte che dovrai pagare a fine anno. Quando l’incasso non avviene tramite mezzi tracciabili, è buona norma firmare la fattura con la dicitura “Pagato in contanti” come quietanza dell’avvenuto pagamento.
Esempio di Fattura per Agenti di Commercio in Regime Forfettario
Ecco un esempio pratico di come compilare una fattura da agente di commercio in regime forfettario.