Contributi previdenziali Enasarco 2024: nessun aumento, ma i massimali saranno rivalutati
15 Gennaio 2024
Il Regolamento Enasarco non prevede aumenti dei contributi previdenziali per il 2024.
L’aliquota rimane ferma al 17% per gli Agenti di Commercio individuali e al 4% per le agenzie operanti in forma di Società di Capitali.
I Minimali e i Massimali, sia per i mono che per i plurimandatari, saranno invece rivalutati secondo l’indice generale ISTAT non ancora noto. Enasarco li comunicherà come al solito a febbraio.
Agenti Individuali – SNC e SAS
Il contributo previdenziale obbligatorio deve essere calcolato su tutte le somme dovute all’agente a qualsiasi titolo in dipendenza del rapporto di agenzia anche se non ancora liquidate, compresi acconti e premi.
Questo ammonta al 17% di cui il 14% viene destinato al calcolo della pensione dell’iscritto ed il rimanente 3% viene destinato a titolo di solidarietà al fondo previdenziale generale.
Lo stesso è dovuto per gli agenti che operano in forma individuale e anche per quelli che operano in forma societaria o associata (snc, sas) escluse le società di agenzia di capitale SRL SRLS SPA.
Il contributo è a carico del preponente e dell’agente in misura paritetica, 50% agente, 50% mandante.
Agenti Società di Capitali SRL SRLS SPA
Le mandanti che si avvalgono di agenti che svolgono la loro attività in forma di società per azioni o di società a responsabilità limitata sono tenute al pagamento di un contributo determinato come segue:
- Fino a €. 13.000.000 di provvigioni annue: 4% di cui 3% a carico della mandante e 1% a carico dell’agente.
- Da 13.000.000,01 a 20.000.000: 2%
- Da 20.000.000,01 a 26.000.000: 1%
- Oltre 26.000.000: 0,50%
Ricordiamo che per le prime fatture emesse nel 2024, che in genere sono di competenza del 2023, bisogna considerare i massimali previsti per l’anno scorso.
L’assenza di aumenti dei contributi previdenziali Enasarco per il 2024 è una notizia positiva per gli agenti di commercio.
La rivalutazione dei Minimali e dei Massimali, in base all’indice generale ISTAT, garantirà comunque un aumento del contributo dovuto per gli agenti che hanno maturato un reddito superiore a tali valori.
Inoltre, il fatto che l’aliquota agevolata per i giovani sia stata prevista solo per il periodo 2021/2023 è un segnale positivo per il futuro del sistema previdenziale degli agenti di commercio. L’Enasarco sta infatti lavorando per rendere il sistema più sostenibile e inclusivo, anche per i giovani che si affacciano alla professione.