COME SI CALCOLA LA PENSIONE DI VECCHIAIA

3 Novembre 2024

COME SI CALCOLA LA PENSIONE DI VECCHIAIA. È utile ricordare, specialmente a fine anno quando molti pensano alla pensione, come si calcola la pensione Enasarco. Questo articolo del nostro “Esperto” Giovanni Di Pietro indica dettagliatamente i requisiti richiesti e come si procede al calcolo.

 Indicazioni sul calcolo della Pensione di Vecchiaia Ordinaria

La pensione di Vecchiaia ordinaria viene erogata dietro presentazione di domanda da effettuarsi, dalla propria pagina del sito Enasarco, il primo giorno del mese successivo al compimento del 67° anno di età. Per avere diritto alla Pensione di vecchiaia occorre che l’agente sia in possesso di alcuni requisiti e che questi ricorrano tutti:

Requisiti

a) 67 ANNI di età

b) minimo 20 anni di versamenti di contributi anche se non consecutivi.

c) quota 92

Esempio

1). 67anni + 20 contributi = 87 non soddisfa il requisito della quota; pertanto, l’agente dovrà attendere i 72 anni per avere diritto alla pensione di vecchiaia

2). 67 anni + 22 contributi = 89 non soddisfa il requisito della quota, l’agente dovrà attendere i 70 anni per avere diritto alla pensione di vecchiaia

3). 67 anni + 25 contributi = 92 l’agente matura il diritto alla pensione

Il calcolo per l’importo della pensione viene effettuato con tre sistemi diversi, Denominati “ Pro Quota”

Quota A

il primo sistema denominato quota A viene calcolato con i seguenti parametri:

· presenza di versamenti antecedenti al 30/091998

Vengono presi in esame i contributi del miglior triennio consecutivo (o in mancanza gli ultimi 3 anni versati), scelto a partire dall’ultimo coperto da versamenti contributivi a ritroso per un 10 anni.

· anzianità contributiva maturata per tutti gli anni coperti da contributi, dall’inizio dell’iscrizione alla Fondazione e fino al 30/9/1998.

· se l’importo della pensione quota A supererà l’importo di € 2.582,28 si procederà ad una decurtazione come previsto dal regolamento

I contributi relativi ai migliori tre anni consecutivi dell’ultimo decennio, con il massimale previsto nel 2005, vengono trasformati in provvigioni; si calcola il 70% della media della provvigione annuale il risultato viene moltiplicato per gli anni di versamento che vanno dall’inizio del rapporto fino al 30/09/1998 e si divide per 40 il risultato darà la pensione lorda annuale di quota A.

Prendiamo in esame il miglior triennio consecutivo dell’ultimo decennio con una anzianità contributiva di 11 anni che va dal 1987 al 1998

3 anni consecutivi di provvigioni (massimale 2005 € 14.027,00)

€ 42.081 / 3 = 14.027 / 40 * 11 = 3.857,43 annue lorde quota A

Quota B

La quota B dipende dai seguenti parametri:

Viene calcolata sugli ultimi 15 anni di versamento considerando una anzianità contributiva massima di 5,25 anni il calcolo alquanto complesso

· quindicennio, dall’ultimo anno coperto da versamenti contributivi a ritroso per 15 anni.

· anzianità contributiva, su base trimestrale, per i contributi versati dall’1/10/1998 al 31/12/2003 (l’anzianità contributiva massima prevista è pari a 5,25 anni).

Il calcolo viene effettuato in base ai seguenti criteri:

· media provvigionale annua: è individuata la più elevata media delle provvigioni, per le quali siano stati versati contributi obbligatori o volontari, calcolate per ciascuno dei periodi di riferimento sotto indicati compresi nel quindicennio precedente l’ultimo versamento;

· anzianità contributiva: è individuata dagli anni e dai trimestri per i quali siano stati versati contributi obbligatori o volontari, fino a un massimo di 40 anni, comprensivi anche dell’anzianità contributiva presa a calcolo della Quota A.

Quota C

La quota C dipende dai contributi versati dall’1/1/2004 fino al raggiungimento dell’età pensionabile ed è determinata:

· con il sistema contributivo,

· moltiplicando il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’iscritto al momento del pensionamento.

Il montante contributivo individuale si ottiene, alla fine di ciascun anno, sommando ai contributi versati durante l’anno l’importo accantonato all’inizio dell’anno capitalizzato, fino alla fine di ciascun anno (in base al tasso previsto dall’articolo 1 comma 9 della Legge 335/95).

La somma di queste tre quote darà l’importo della pensione lorda annua.”

di Giovanni Di Pietro – Presidente Nazionale USARCI – Unione Sindacati Agenti di Commercio Italiani.

È utile ricordare, specialmente a fine anno quando molti pensano alla pensione, come si calcola la pensione Enasarco. Questo articolo del nostro “Esperto” Giovanni Di Pietro indica dettagliatamente i requisiti richiesti e come si procede al calcolo.